Buongiorno a tutti, innanzitutto mi scuso tanto per la mia assenza,
ma ahimè, l'università ha ricominciato a prender ritmo e porta via
tantissimo tempo!
Oggi
voglio raccontarvi della mia esperienza con una trilogia piuttosto
recente, il cui primo libro è stato pubblicato dalla scrittrice Suzanne
Collins nel 2008... Avrete sicuramente letto il titolo di questo post e
capito di cosa si tratta! Bene, la serie di libri "The Hunger Games" è
ritenuta una trilogia di "romanzi per ragazzi", definizione che, però,
mi vede assai discordante.
"The hunger games" è diventato anche un
"caso" cinematografico, il secondo, infatti, dei tre film è prossimo ad
uscire nelle sale, a novembre. Anche se ho già visto il primo film,
questo post sarà dedicato soltanto ai tre libri.
La protagonista
principale è Katniss Everdeen, una giovanissima ragazza che vive nella
terra di Panem (ovvero il territorio degli Stati Uniti), precisamente
nel Distretto 12 che, con gli altri 11 Distretti, è governato dal regime
totalitario con sede Capitol City. Dopo una grossa rivolta che ha
portato a distruggere il tredicesimo distretto, Capitol City indice una
sorta di reality show che vede come pretagonisti due tributi per ogni
distretto, maschio e femmina, che vengono sorteggiati e portati a
combattere in un'arena, un luogo diverso ogni anno, pieno di sfide e
tortuosità. I 24 tributi sono portati a creare alleanze inziali, a
trovare modi per commuovere il pubblico ricco di Capitol City per
reperire aiuti costosi e, infine, ogni tributo sa che solo uno potrà
salvarsi, potrà vivere e tornare nel proprio distretto.
I tre libri si svolgono secondo questa trama, senza fare una piega. I
protagonisti hanno tutti un ruolo ben preciso, che però ti stupisce
nell'ultimo libro. Katniss è una ragazza matura, pronta a tutto per la
famiglia, che ha sofferto per la morte del padre e che, nonostante la
povertà, sa come prendersi cura della madre e della sorellina minore, al
posto della quale, poi, si offre per partecipare al "reality show".
Gale, un bellissimo ragazzo, migliore amico di Katniss, ma, lasciatemelo
dire, uno dei personaggi che meno ho amato, l'ho trovato aspro, l'unico
forse, senza una reale definizione. Peeta, il ragazzo-tributo, che
insieme a Katniss, si vede costretto a partecipare ai giochi. Haymitch,
il mentore dei due tributi, ex vincitore degli hunger games, l'unico
del distretto 12, un uomo triste, alcolizzato, perennemente arrabbiato
ma che si rivela pronto ad aiutare i due ragazzi ad ogni costo. Infine,
l'ultimo personaggio che mi sento di indicare, anche se moltissimi altri
meriterebbero di essere citati, è il Presidente Snow, chiaramente il
più odiato, il politico che fa ribrezzo, egoista, cattivo, colui che da
seguito ai terribili giochi e che trova in Katniss il vero e proprio
simbolo della rivolta, di quella che potrebbe essere la distruzione
totale dell'agio di Capitol City, contro la desolazione della maggior
parte dei distretti.
Per il mio
modestissimo parere, "The Hunger Games" è una triologia da non perdere,
quel tipo di libri che si leggono in pochi giorni, che ti lasciano col
fiato sospeso fino all'ultima pagina (in particolare il terzo), che ti
fanno immaginare quello che succederà e poi sconvolgono pienamente
quelle che erano le tue speranze, senza però deluderti... Insomma, vi
consiglio al 100% di leggere questa "series", mi raccomando, se l'avete
letta, se la leggerete... Fatemi sapere! Un forte abbraccio :)
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